La legislazione

La legislazione… e un po’ di storia

 

Tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi degli anni Settanta i lavori pionieristici di Heinemann (1969) e Olweus (1973) rilevarono un’elevata presenza di comportamenti bullistici in molte scuole scandinave catalizzando l’attenzione anche della stampa (Zanetti, 2007). È proprio Olweus (1996) che, per primo, formula una definizione del feenomeno, affermando che: “uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato e vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, ad azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni”.

Il bullismo fa parte della più ampia classe dei comportamenti aggressivi, può essere presente durante tutto l’arco di vita dell’individuo e assumere forme diverse a seconda dell’età (Pepler & Craig, 2000; Pepler et al., 2004), è però sempre caratterizzato da intenzionalità, persistenza e squilibrio di potere.

Entra per la prima volta nel 2017 nell’ordinamento una puntuale definizione legislativa di cyberbullismo. Bullismo telematico è ogni forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, manipolazione, acquisizione o trattamento illecito di dati personali realizzata per via telematica in danno di minori. Nonché la diffusione di contenuti online (anche relativi a un familiare) al preciso scopo di isolare il minore mediante un serio abuso, un attacco dannoso o la messa in ridicolo.

Fondamentale è stata la data del 7 febbraio 2017 nella quale è stata approvata la Legge regionale “Disciplina degli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e cyberbullismo”, che affida a Regione il compito di promuovere e sostenere interventi volti a prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni.

Per il primo anno di attuazione la Legge regionale mette a disposizione alcune risorse per la promozione di interventi incentrati in ambito scolastico.

Con la d.g.r. n.6794 del 30 giugno 2017 sono state approvate le tipologie di iniziative che verranno realizzate nell’a.s. 2017/2018:

  1. organizzazione e realizzazione di un percorso di formazione per il personale docente dell’intero sistema di istruzione e formazione lombardo
  2. promozione e sostegno di progetti territoriali incentrati sul tema della prevenzione e contrasto del bullismo e cyberbullismo, sviluppati da parte di reti di scopo, costituite a livello provinciale e rappresentative delle realtà associative e istituzionali operanti nel territorio.

Entrambe le iniziative verranno realizzate con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, con il quale verrà sottoscritta una apposita convenzione.

La prevenzione e contrasto del bullismo e cyberbullismo è, comunque, un tema già da tempo all’attenzione delle istituzioni competenti.

Negli ultimi anni il legislatore è intervenuto a più riprese sul tema.

  • la Legge 107 del 2015 ha introdotto, tra gli obiettivi formativi prioritari, lo sviluppo di competenze digitali negli studenti per un uso critico e consapevole dei social network e dei media. Lo sviluppo è declinato dal Piano nazionale scuola digitale.
  • la Legge 71 del 2017 ha sancito un ulteriore obiettivo strategico: contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni. Azioni a carattere preventivo e strategie di attenzione, tutela ed educazione entrano in campo nei confronti dei minori coinvolti, sia in quanto vittime sia come responsabili di illeciti, per assicurare l’attuazione degli interventi senza distinzione di età nell’ambito delle istituzioni scolastiche.

L’aggiornamento 2021 delle Linee Guida per la prevenzione e il contrasto del Bullismo e Cyberbullismo (Decreto ministeriale 18 del 13 gennaio 2021 emanato con nota 482 del 18 febbraio 2021) consente a dirigenti, docenti e operatori scolastici di comprendere, ridurre e contrastare i fenomeni negativi che colpiscono bambine e bambini, ragazze e ragazzi, con nuovi strumenti.

 

Il quadro normativo essenziale di riferimento

 

-D. M. n. 16 del 5 febbraio 2007 – Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo

-D. M. del 15 marzo 2007 – Linee di indirizzo utilizzo telefoni cellulari

-d.g.r. 6794/2017 – Interventi per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo e cyberbullismo

-l.r. 1/2017 – Disciplina degli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo

– L.107 del 2015 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti

– L.71 del 2017  Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo.

– D.M. del 2021 – Aggiornamento delle Linee Guida per la prevenzione ed il contrasto del Bullismo e del Cyberbullismo